IMMIGRAZIONE, “BENE IL DECRETO ONG: PIÙ GESTIONE DEI MIGRANTI, MENO MORTI IN MARE.”
Roma 23 febbraio 2023 – “Bene la decisione di oggi del Senato di dare il via libera al decreto per la gestione dei flussi migratori, anche conosciuto come ‘decreto ONG’. Regolamentare l’operato delle navi delle organizzazioni non governative nel Mediterraneo e garantire l’incolumità delle persone recuperate in mare è di fondamentale importanza per un Paese come il nostro che, rispetto ad altre nazioni europee, è in prima linea nella gestione del fenomeno migratorio.
Mettere un argine al mercato dell’umano, passa anche da questo decreto legge.”
Così dichiara Emmanuele Di Leo, Presidente di Steadfast, Organizzazione umanitaria che opera nell’area subsahariana in difesa dei diritti umani.
“Quello dell’immigrazione clandestina è un mercato non solo economico, che vede i grandi guadagni dei suoi sfruttatori, ma anche un mercato ideologico utilizzato per manovrare l’opinione pubblica e affermare correnti che mirano all’imposizione di una globalizzazione del pensiero sulla pelle dei poveri migranti. È finita l’era delle ‘navi Caronte’! Concordiamo da sempre con quanto affermato anche da Frontex: la situazione migratoria è il risultato di una combinazione di fattori di spinta e attrazione, tra questi la presenza di imbarcazioni di soccorso vicino le coste libiche. Ecco perché regolamentando anche la gestione di salvataggi multipli, effettuati dalla stessa imbarcazione, si fa un ulteriore passo in avanti per migliorare la gestione del fenomeno.
Assicurare la legalità nei flussi migratori è l’inizio di un percorso che deve assolutamente continuare. Da troppi anni l’attuale approccio all’immigrazione si presta alla tratta di esseri umani travestita da accoglienza e vede il nostro Paese un passo indietro rispetto agli altri Stati tra i 28 firmatari del Protocollo di Palermo. La mancata corretta gestione del fenomeno migratorio offre la stampella perfetta a quelle organizzazioni criminali che fanno degli esseri umani l’oggetto di mercati illeciti. Una gestione che, al momento, si configura solo come buonismo di facciata o un’opportunità economica per alcuni. Più regolamentazione dell’accoglienza significa meno morti in mare, meno sfruttamento, meno caporalato e più sviluppo. Approviamo quindi questo ulteriore passo compiuto oggi, che lascia intendere che il “Piano Mattei” che il Premier Meloni ha promosso è in atto e prosegue spedito.”
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