MIGRANTI, DI LEO (STEADFAST): “CDM A CUTRO, DECISIONI CONCRETE PER UN’ACCOGLIENZA DEGNA DI TALE NOME”
Roma 09 marzo 2023 – “Il CdM che si è appena svolto a Cutro, è il chiaro segnale del Governo di voler intervenire concretamente per stroncare il fenomeno dello sfruttamento degli esseri umani e arginare l’annoso problema dell’immigrazione clandestina. Siamo pienamente soddisfatti di quanto deciso.”
Cosi dichiara Emmanuele Di Leo, Presidente di Steadfast, Organizzazione umanitaria che opera nell’area subsahariana in difesa dei diritti umani.
“Con un gravoso costo umano, la tragedia di Cutro ha messo nero su bianco le gravi fragilità di un sistema, quello dell’accoglienza, che già era palesemente deficitario. Il Governo attuale al suo insediamento ereditava una situazione molto complessa da gestire che intende migliorare. Non è con un semplice slogan – ‘Not in my name’ – e con qualche peluche lanciato dal balcone che si risolvono i problemi.” Continua Di Leo che aggiunge: “La tragedia del naufragio calabrese ha toccato le coscienze di tutto il nostro Paese ed è evidente che non si può proseguire in questa direzione che evidenzia, con sempre più evidenza, un sistema al collasso. In 24 ore, più di mille nuovi migranti sono arrivati sulle coste italiane. Ben 27 nuovi sbarchi registrati dalla mezzanotte sull’isola di Lampedusa, ognuno con il suo bagaglio di difficoltà, tragedie e speranze. Persone legate da un unico filo conduttore, il business dei mercanti di uomini. Migranti che nella gran parte dei casi, sono povere vittime sacrificali di un mercato senza scrupoli. Ma anche noi dobbiamo fare le dovute riflessioni. Penso all’isola di Lampedusa che da oggi torna nuovamente in emergenza: ci sono 1.473 ospiti nell’hot-spot, a fronte di una capienza massima di poco meno di 400; per non parlare della gestione degli appalti alle cooperative o del personale impiegato nei centri, ancora troppo esiguo e precario. È urgente una revisione completa del sistema accoglienza, che parta dai salvataggi in mare fino alla gestione su terra ferma. Questo CdM sembra manifestare una netta volontà di affrontare e risolvere queste problematiche.”
“Come si è detto oggi a Bruxelles nel Consiglio ‘Giustizia e affari interni’, in cui i i ministri degli interni europei hanno discusso sul tema, non possono essere le ONG che stazionano in mare a decidere chi deve entrare in un Paese della UE ed è urgente aumentare i corridoi umanitari per garantire rifugio a chi ne necessita. Sulla stessa linea d’intenti troviamo Consiglio dei Ministri appena finito a Cutro. Siamo quindi decisamente soddisfatti per l’approvazione del decreto odierno. Come ha affermato la Premier Meloni bisogna ‘fare quello che si deve fare perché queste tragedie non si ripetano’. Ottima la decisione di aumentare le pene per i reati legati alla tratta di esseri umani, e bene la creazione della nuova fattispecie di reato che punisce dai 20 ai 30 anni di reclusione chi è responsabile della morte o di lesioni gravi di migranti. Importante è anche aver esteso la giurisdizione di questo reato a chi lo commette all’estero. Da tempo come Steadfast sottolineavamo l’importanza di specifiche campagne comunicative da fare nei paesi di origine e oggi siamo lieti nel vedere che il Governo provvederà in tal senso. Quindi ben vengano campagne mirate a scoraggiare le partenze: comunicare quanto la realtà sia distante da quella che viene loro raccontata dalle organizzazioni criminali permetterà che i migranti vengano a conoscenza dei rischi che corrono a mettersi nelle mani dei trafficanti di uomini.
Fondamentale è anche il ripristino dei decreti flussi e norme più rigorose per i Centri che non rispettano le regole: maggiori controlli ed eventuali commissariamenti. Il ‘Piano Mattei’ continua a passi serrati, testimoniato anche dalle interlocuzioni con altri Paesi, specie quelli africani. Siamo certi che continuando in questo percorso, presto si otterranno ottimi risultati.” conclude Di Leo.
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