SILVIA RAZZI A STEADFAST: TERZO SETTORE PATRIMONIO INESTIMABILE, MOTORE DEL WELFARE SOCIALE CHE NON POSSIAMO PERMETTERCI DI PERDERE
È un vero piacere che il nostro operare venga riconosciuto dalla politica, specialmente da quella dei territori. Condividiamo con voi la lettera che ci è stata inviata da Silvia Razzi, che tra le fila di Fratelli d’Italia, concorre alle ormai prossime elezioni regionali della Lombardia come candidata nella provincia di Brescia al Consiglio Regionale.
“Una lettera inaspettata, quella di Silvia, che non posso nascondere ci da tanta soddisfazione per il riconoscimento del nostro lavoro. Vedere che la politica, specie quella territoriale, sia attenta al lavoro svolto dal Terzo Settore è uno spiraglio di luce, un vero segnale di speranza per il prossimo futuro. Ringraziandola per le sue parole di apprezzamento, non possiamo che non augurarci in una sua elezione. Amministratori capaci e attenti, sono sicuramente quello che la nostra società deve augurarsi. Avanti tutta Silvia Razzi e in bocca al lupo!” – commenta il nostro Presidente Emmanuele Di Leo.
Caro Presidente Emmanuele Di Leo, cari amici di Steadfast,
trovo davvero importanti e stimolanti le questioni sollevate da Steadfast attraverso il suo operato e le sue recenti campagne di advocacy. La tutela e la valorizzazione della persona umana è il Principio alla base della mia agenda politica. Un’agenda che poggia sulle fondamenta della nostra civiltà, sulla difesa del bene comune, a cui mi ispiro per rendere la politica un vero servizio e non un esercizio di potere fine a se stesso. Ecco perché, da sempre, sono vicina al mondo del Terzo settore che giornalmente opera, con milioni di volontari, per rendere migliore la vita altrui senza attendersi nulla in cambio.
Penso a chi opera nell’ambito sanitario, come le Organizzazioni di Volontariato (ODV) che spesso reggono i servizi territoriali laddove la politica non riesce ad arrivare. Primo soccorso, assistenza domiciliare, consegna dei pasti a domicilio a malati ed anziani, inclusione dei disabili, ecc… spesso non sarebbero sostenibili, soprattutto nei piccoli paesi della nostra Regione, se venissero a mancare queste realtà. E proprio su questo punto, quello della cura, che mi riallaccio a quanto Steadfast insieme alle altre organizzazioni della Pubblica Agenda “Sui Tetti”, ha proposto al Governo Meloni lo scorso mese in un incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Come detto in quella occasione dal Ministro Schillaci, condivido a mia volta che ci sia un serio impegno da parte delle Regioni – e nello specifico della Regione Lombardia – per innalzare sensibilmente quei diritti essenziali che sono il ricevere adeguate cure del dolore secondo la legge 38/2010 e proprio in tal senso il mio impegno non mancherà.
Penso al fondamentale lavoro culturale e sociale portato avanti dalle numerose Associazioni di Promozione Sociale (APS) sul nostro territorio, come le Pro Loco ad esempio, nell’ambito del Turismo e della Cultura. La promozione dello sport realizzato dalle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD), vero e proprio strumento per allontanare i ragazzi dai tanti pericoli di questo millennio quali l’abuso tecnologico, la droga, la depressione.
Tutte queste realtà, ed altre ancora, fortunatamente spesso lavorano insieme, creando una rete e operando nel Sociale.
Un esempio è Steadfast, attiva su tutto il territorio nazionale, che lavora per creare vere condizioni di accoglienza dello straniero e dell’emarginato, affinché chiunque sia reso parte di una Comunità e non diventi oggetto di tratta o sfruttamento. Garantire il rispetto della vita umana e della sua dignità, fornendo istruzione e formazione, contrastando la maternità surrogata, la prostituzione, instillando nelle menti che assistono al loro agire i valori del Rispetto dell’essere umano a 360 gradi. Steadfast, un’organizzazione che ho avuto il piacere di conoscere e che ammiro per l’impegno con cui opera anche in Africa, specialmente in Nigeria, dove fornisce supporto affinché si possa dare una possibilità di vita degna nella propria terra di origine evitando inutili viaggi della speranza che spesso si rivelano ben differenti dalle promesse degli scafisti.
Mi piace definire questo terzo settore il “think thank” del bene, quello che passa dalle proposte ai fatti, quello che non si limita a teorizzare e aspettare che ci sia qualcun altro a muoversi.
Di questo bene vorrei quindi essere volano, fornendo l’assistenza e il supporto necessari, sia sul piano legislativo nonché garantendo un supporto economico attraverso la creazione di bandi dedicati, promuovendo le convenzioni tra Enti e la creazione di consorzi con le Amministrazioni Locali, favorendo l’integrazione del Servizio Civile e incentivando gli stage formativi.
Il Terzo settore è spesso invisibile ma è la ricchezza più grande che abbiamo, un patrimonio inestimabile, il motore dell’autentico Welfare sociale che non possiamo permetterci di perdere.
Steadfast grazie per il vostro fondamentale lavoro.
Silvia Razzi
Brescia, 28 gennaio, 2023.
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