Steadfast augura buona fortuna ai nostri Azzurri per i mondiali in Kazakistan

Roma 10 ottobre, Roma – Circolo del Tennis, alla presenza del Presidente del Coni, Giovanni Malagò e del Presidente della Federazione di Pugilato Italiana, Alberto Brasca, Steadfast, Social Partner della Federazione di Pugilato Italiana, presenziando alla conferenza stampa di presentazione della squadra azzurra che domani partirà per i mondiali in Kazakistan, ha salutato i suoi due ambasciatori, Vincenzo Mangiacapre, già Medaglia di Bronzo alle Olimpiadi di Londra e Domenico Valentino, Campione del Mondo 2009 e tutta la nazionale azzurra, augurando una buona fortuna.
La Nazionale di Pugilato si distingue molto oltre che per la sua grande preparazione atletica anche per il suo grande impegno sociale, Vincenzo e Domenico hanno messo il cuore per i progetti che Steadfast sta portando avanti e presto, magari proprio dopo i mondiali in Kazakistan, verranno in Nigeria per partecipare attivamente all’operato di Steadfast in quei territori.
Auguriamo con tutto il cuore che i nostri Campioni Azzurri possano distinguersi e tornare a casa vittoriosi.
Seguendo riportiamo un’intervista rilasciata all’Agenzia di Stampa Zenit lo scorso giugno da Vincenzo Mangiacapre.
 
 
Il bronzo olimpico di pugilato è con la Steadfast
Intervista a Vincenzo Mangiacapre, nuovo testimonial della Campagna della Onlus che vuole dar vita ad un Campus universitario in Nigeria.
Roma, 14 Giugno 2013 (Zenit.org)
Il pugile italiano Vincenzo Mangiacapre, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra del 2012, è il nuovo testimonial del Progetto pilota “Ibu” promossa dalla Onlus Steadfast per la costruzione di un Campus universitario in Nigeria. Di seguito l’intervista.
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Perchè un incontro di pugilato per uno spot di una Onlus impegnata in un progetto umanitario in Nigeria?
Mangiacapre: Il pugilato, denominato anche “nobile arte” è uno sport che nasce dal basso e riesce a coinvolgere persone di ogni classe sociale. Lo sport in generale è un fantastico mezzo per esportare valori buoni e in questo caso dare una speranza ai ragazzi che saranno coinvolti nella realizzazione del Campus Universitario nello Stato di Enugu, Nigeria.
Per quale motivo si è prestato come testimonial del progetto della Steadfast?
Mangiacapre: Vengo dalla strada e da una terra difficile come la Campania e la mia Marcianise. Sono caduto tante volte e altrettante volte mi sono rialzato. Il pugilato è stato la mia salvezza e voglio raccontare questa mia esperienza a giovani che vivono situazioni difficili, sicuramente più delle mie.
Cosa la appassiona del progetto?
Mangiacapre: La cosa che più mi appassiona è il fatto che sia un progetto rivolto ai giovani, alla loro istruzione ed emancipazione. Dalla cultura possono nascere grandi cose e la Steadfast regala un fiore di speranza a queste popolazioni.
La Steadfast realizzerà una cena di raccolta fondi per il Progetto, che prevede un incontro amichevole di pugilato tra l’Italia e la Nigeria. Cosa il pugilato italiano può imparare ed insegnare al pugilato nigeriano?
Mangiacapre: Rispondo con una frase di Muhammed Alì che è anche il mio mantra: “Dentro un ring o fuori non c’è niente di male a cadere. È sbagliato rimanere a terra”.
Quale augurio rivolge alla Presidenza della Steadfast?
Mangiacapre: Al Presidente della Steadfast Onlus, Emmanuele Di Leo, auguro di portare a termine al meglio questo ambizioso progetto così come lo hanno pensato e immaginato grazie a lungimiranza e sensibilità. Il loro motto “Edificare e servire” è composto da due verbi che esortano all’azione ed è quanto di più bello possano regalare a chi ne ha realmente bisogno.