Steadfast guarda preoccupata all’instabilità dei territori nigeriani e alla sempre più pressante presenza di un terrorismo potenziato ed organizzato.
Emmanuele Di Leo: “È evidente la crescita e la fusione di vari gruppi terroristici sotto un’unica bandiera: quella di ISIS. I governi prendono troppo sottogamba questo fattore e da una parte ritroviamo una Europa che grazie a politiche buoniste, riduce le nostre frontiere ad un colabrodo e dall’altra questi gruppi armati, oltre a riuscire nel reperire ingenti somme di finanziamento, si organizzano sempre di più unendo le loro forze sotto un unico obiettivo. Nuovamente in Nigeria avviene un massacro, oggi 59 persone a Felo, in un villaggio dello Stato del Borno, sono state massacrate. Ad agire sono stati terroristi di Boko Haram, o meglio neo combattenti di IS, che sempre più oggi gestisce i traffici e le operazioni nel territorio nigeriano. Con le sembianze di predoni, i terroristi armati di AK-47, hanno razziato il villaggio di Faduma Koloram, uccidendo e rubando 1.200 tra bovini e cammelli.”
“È un giorno terribile”, ha riferito il combattente della CJTF Kachallah Bumu agli organi di stampa, “ci hanno preso all’oscuro e hanno ucciso la nostra gente”.
“Se non si apre un serio ed approfondito focus sugli sviluppi di questi gruppi terroristici,” continua Di Leo “i Paesi che ne subiscono le violenze e gli attacchi, saranno sempre più disorganizzati nell’attuare una seria ed efficace repressione. Inoltre se l’Occidente non prende visione seriamente di questo potenziamento strategico, sarà la prossima vittima inerme delle loro azioni.”
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